01 ottobre 2012

Barbiana

La piccola pieve di Sant'Andrea con la canonica

Finalmente l'ho vista. Ieri sono salito a Barbiana. In compagnia dei miei figli Sara e Giuseppe, di mia moglie Teresa, dei miei amici Silvia e Peppe, con la piccola Emma, Daniele e Vania, Tamara, Annarita.
E grazie ad una serie di fortunate coincidenze ho potuto anche conoscere Michele Gesualdi, uno dei "ragazzi" di Don Milani.
Entrando nella scuola l'emozione è stata grande, tanto che ho dovuto trattenere a stento le lacrime. Poi alla vista della sdraio del Priore... gli occhi mi si sono riempiti ed ho dovuto faticare non poco per non farmi vedere dagli altri.
La scritta "I care", i grafici, l'astrolabio fatto in casa... tutto incredibilmente vivo. Nulla di museale, da esposizione, da mostra. Tanto che si poteva sentire il respiro dei ragazzi della scuola, le loro voci, e quella del loro Professore-Prete...
E poi il cimitero... i due metri quadrati di terra sotto i quali riposa Don Lorenzo... vicino alla Nonna... e all'Eda...
Mi pare di esserci stato sempre quassù... 
Forse perché mi sento montanaro dentro e quindi capoccione, come i ragazzi della scuola...

 La finestra della minuscola sagrestia
 
 La piccola pieve di Sant'Andrea

 Giuseppe con Michele Gesualdi

 La famosa scritta "I care"

 La biblioteca della scuola

 La sdraio del Priore

 L'aula della scuola


 A scuola con Michele

 La piscina dove i ragazzi imparavano a nuotare (il mare in montagna)

 Il piccolo cimitero di Barbiana

 I due metri quadrati di terra acquistati due giorni dopo essere arrivato a Barbiana

 Sulla tomba di Don Lorenzo

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