16 maggio 2022

Torna puntuale dopo 5 anni l'attesissima settima edizione del Grand Prix di Ippica "Città di Capranica" - 12 giugno 2022

Come 5 anni fa, riceviamo e pubblichiamo da "Il Cavallo" di lunedì 16 maggio 2022, un pezzo di Bruno Fioretti (vedi qui l'articolo del 2017)

Domenica 12 giugno, presso lo storico hippodrome cittadino "Francesco Petrarca", restaurato di recente, si svolgerà l'attesissima settima edizione del Grand Prix di ippica "Città di Capranica"

Da quando ieri, domenica 15 maggio, la Commission Mandamentale Viterbiéenne ha annunciato la prestigiosa competizione, un clima di euforica attesa si è subito creato tra tifosi e appassionati. Ancora una volta, quindi, sulla terra battuta dello storico impianto si daranno battaglia gli scalpitanti cavalli purosangue di tre scuderie cittadine, esattamente come fu nel 2017, mentre altri cavalli, dei quali era pure stata lungamente annunciata la partecipazione, hanno rinunciato alla corsa per la mancanza di una scuderia disposta a sostenerli.

Si affronteranno quest'anno in una esaltante corsa all'ultima yarda, la scuderia Sans Frontières con il vincente cavallo Noisette, la scuderia Objectif la Ville con il suo giovane cavallo  Lucas e la scuderia Para meliorar el Pais, che stavolta sorpende tutti e fa scendere in pista Rouge, la sua purosangue. Ed è proprio questa scelta ad accendere gli animi e le speranze dei sostenitori di Para meliorar el Pais, che già assaporano il gusto della vittoria.

Tuttavia, nonostante le forti attese dei sostenitori dei pur scalpitanti quadrupedi Lucas e Rouge, i bookmaker e gli allibratori clandestini danno ancora nettamente favorito il cavallo Noisette, che di conseguenza è quotato come il meno pagato alla vincita delle scommesse.

Ma veniamo ai dati. La Fédération équestre nationale comunica che quest'anno la pista misurerà circa 5.150 yarde, 59 in meno della lunghezza di quella che nel 2017 ha visto il trionfo di Noisette. Tuttavia, anche quest'anno, la lunghezza di corsa misurata dalla dirittura di partenza alla linea di arrivo subirà certamente un handicap da parte del pubblico pagante. Si prevede infatti che questo non sarà presente sugli spalti dell'hippodrome Petrarca in una misura pari a circa il 30-35% (nel 2017 l'handicap fu del 29%), per una lunghezza di pista che si attesterà quindi tra le 3.350 e le 3.600 yarde.

A meno di imprevedibili coup de théâtre, secondo le previsioni il cavallo Noisette dovrebbe risultare nuovamente vincitore attestandosi non sotto le 1.900 e le 2.200 yarde, seguito dall'esordiente Rouge, che invece dovrebbe fermarsi a non più di 800/1.100 yarde. Terzo, infine, il giovane cavallo Lucas, dato per fermo sulle 350/500 yarde.

Conclusioni: ancora troppo forte la scuderia Sans Frontières per temere una sconfitta. Vedremo cosa succederà nel 2027 al cambio del cavallo...

Ed ora un po' di storia della prestigiosa competizione e qualche curiosità per gli appassionati dell'ippica capranichese.

Dal 1946 al 1990 si sono succedute 10 edizioni del Grand Prix, nelle quali le due storiche scuderie Bouclier croisé e Oeillet rouge si sono equamente aggiudicate il numero di vittorie: 5 ciascuna. Mai vincente la Faucille et marteau, la terza scuderia cittadina che pure ha saputo appassionare centinaia di tifosi con indimenticabili Fête de l'unité.  

Stemma della scuderia Bouclier croisé era una croce rossa su scudo bianco, mentre emblema della scuderia Oeillet rouge era originariamente un sole nascente recante, alla base, richiami ad attrezzi da lavoro agricoli e metallurgici, che venne sostituito poi, nel 1976, da un fiore di garofano cerchiato di rosso. In effetti le scuderie Oeillet rouge e Faucille et marteau erano un tempo una sola entità, finché nel 1921 non avvenne una scissione, ma la Faucille et marteau mantenne come emblema della scuderia fino al suo scioglimento una bandiera di colore rosso su cui campeggiavano i medesimi attrezzi da lavoro agricoli e metallurgici presenti, in piccolo, nello stemma della scuderia "cugina" Oeillet rouge.

Da quando la F.E.N. (Fédération équestre nationale) ha emanato il nuovo regolamento di competizione, nel giugno 1993, quella del 2022 è quindi la settima edizione del Grand Prix, un concours che ha visto fino ad oggi lo strapotere della scuderia Sans Frontières, aggiudicatasi una en plein di sei edizioni su sei.

L'Albo d'Oro è dunque il seguente:

Ancienne concours (1946-1990)

1946    cavallo Antoine, scuderia Bouclier croisé
1951    cavallo Hugo, scuderia
Oeillet rouge
1956   
cavallo Hugo, scuderia Oeillet rouge
1960    cavallo Antoine, scuderia Bouclier croisé
1964    cavallo Anselme, scuderia Oeillet rouge
1970    cavallo Pierre-Louis, scuderia Bouclier croisé
1975    cavallo Anselme, scuderia Oeillet rouge
1980    cavallo Nazaréen, scuderia Bouclier croisé
1985    cavallo Anselme, scuderia Oeillet rouge
1990    cavallo Nazaréen, scuderia Bouclier croisé

Nouveau concours (1993-....)

1993    cavallo Chapeaux, scuderia Sans Frontières (1533 yarde)
1997    cavallo
Chapeaux, scuderia Sans Frontières (3298 yarde)
2002    cavallo
Uncle Paul, scuderia Sans Frontières (2347 yarde)
2007    cavallo Uncle Paul, scuderia Sans Frontières (2651 yarde)
2012    cavallo Chapeaux, scuderia Sans Frontières (2759 yarde)
2017    cavallo Noisette, scuderia Sans Frontières (1980 yarde)

I cavalli in assoluto più vincenti sono stati Anselme, della scuderia Oeillet rouge, e Chapeaux, della scuderia Sans Frontières, con 3 vittorie ciascuno.

Dal lato degli anni di militanza attiva nelle scuderie, la palma d'oro va ad Anselme, con 34 anni di presenza, seguito da Uncle Paul, con 29 anni. Terzo assoluto è Chapeaux, con 27 anni. Ma il primato di Anselme è destinato ad essere eguagliato nel 2027, quando Uncle Paul raggiungerà anche lui i 34 di presenza, e addirittura frantumato dal cavallo Grosse fourrure, che fa parte da sempre della scuderia Sans Frontières, senza aver tuttavia mai vinto il prestigioso Prix. Ebbene, questo cavallo nel 2027 raggiungerà i 37 anni di presenza, avendo corso come esordiente anche nell'ultima edizione dell'ancienne concourse, nel 1990, e sarà in assoluto il cavallo più longevo dell'ippica locale. Non si era mai visto nulla di simile da quanto l'uomo inventò il cavallo (cit. Armando Pellicci).

Non ci resta che augurare una buona corsa a tutti i cavalli e ai loro tifosi! 

N.B. questo articolo è ovviamente un puro e semplice divertissement, e come tale deve essere inteso, non avendo nessuna intenzione di offendere o mettere in cattiva luce alcun "cavallo", sia quelli delle competizioni passate, tantomeno quelli della competizione che avrà luogo il 12 giugno. Tuttavia, siccome i tempi che viviamo sono alquanto "strani", per non dire esplicitamente bislacchi, vorrei sottolineare - anche se ciò sarebbe superfluo per le persone intelligenti ed amanti dell'umorismo e dell'ironia - che nella maniera più assoluta non esistono allibratori clandestini, né bookmaker, né scommesse e vincite di ogni sorta, ma che queste hanno solo lo scopo di richiamare alla mente di chi legge le atmosfere da "Febbra da cavallo" che altri, con assoluta maestria, in passato hanno saputo dipingere. E come Armando Pellicci, nel 2017, voleva essere un omaggio a "er Pomata", tecnico delle corse, disoccupato cronico e ex conduttore con patentino, Bruno Fioretti è chiaramente un modo per ricordare ed omaggiare il grande e indimenticabile "Mandrake", l'uomo dal sorriso magico.

F.C. 

P.S. il francese usato è fedelmente infedele

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