26 dicembre 2012

Salire in politica: un nuovo verbo per il bene comune


Non c'è che dire: mi ha sorpreso davvero Mario Monti. 
Quel verbo "salire", utilizzato per annunciare il suo impegno in politica, mi ha spiazzato. Sarà forse perché ha sbaragliato d'un colpo il linguaggio - non certo edificante - cui ero abituato da vent'anni a questa parte, ma tant'é che a livello ideale accolgo con soddisfazione questo nuovo modo di porsi di fronte alla gestione del bene comune.
E si, perché, se Berlusconi, con la sua famosa discesa in campo nell'ormai lontano '94, mi ha e ci ha abituati a pensare alla politica come ad un affare da campo di calcio (lo sport meno sport di tutti...), costringendo tutti gli altri attori ad abbassarsi al suo livello di gioco (manco tanto schifati, devo dire), Monti stravolge inaspettatamente il punto di vista e con un veloce e quantomai opportuno rovescio di camera rivolge l'obiettivo verso l'alto, un luogo finalmente più appropriato e dignitoso dove collocare l'impegno individuale e collettivo a vantaggio di tutta la comunità.
E la politica non dovrebbe occupare questo posto? Non dovrebbe essere davvero un supremo impegno per la costruzione di un mondo migliore, di una città più vivibile e a misura dei suoi abitanti?
Per questo il verbo utilizzato da Monti è tanto stravolgente quanto appassionante. Buono davvero a farci superare, per quanto possibile, l'odierna crisi di valori e di ideali che fa da sostrato grasso e nutriente al populismo egoista dei movimenti che manipolano gli istinti beceri delle masse.
Salire in politica quindi, perché il salire richiama la fatica dell'ascensione nelle cordate che lentamente si avviano - insieme - verso la vetta della montagna, con pazienza ed umiltà. Perché richiama il sacrificio che si compie passo passo nell'avvicinarsi alla meta agognata, e porta alla soddisfazione di averla raggiunta. Perché ci rende consapevoli della nobiltà del rendersi disponibili a costruire "qualcosa" per il bene di tutti...

D'ora in poi si dovrà fare i conti con questo nuovo verbo per il bene comune.
Preparandoci anche a "salire in politica" per dare ognuno il nostro contributo. 
Grande o piccolo che esso sia.

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