22 febbraio 2013

Perché alle politiche voterò PD, malgrado tutto


La confusione è davvero tanta. Troppa. In precedenti consultazioni politiche non ne ho avuta mai in tale quantità. Tanto che verrebbe la voglia di non scegliere e di mandare tutto e tutti a quel paese. Non che non se lo meriterebbero. Ma NOI, italiani, cittadini, uomini e donne di questo Paese, siamo troppo importanti. Per questo non è possibile NON scegliere. Non è possibile lavarsene le mani e lasciare che altri decidano per te. Non è possibile non andare a votare. Gesto assolutamente ignavo e pilatesco. C'è troppa gente morta per averlo il diritto di voto che abdicarne volontariamente l'esercizio sarebbe come ammazzarla di nuovo. Come se si sparasse ancora sulla folla... come se si impiccassero ancora pericolosi sovversivi rei soltanto di chiedere la possibilità di scegliere...
Quindi vado a votare. E sul gesto del voto come esercizio di libertà e partecipazione democratica non discuto e non voglio nemmeno discutere. Ci vado e basta.
Ma gli interrogativi dietro questa scelta sono tali e tanti che mi assillano e mi fanno star male. Davvero. Non esagero per niente.
Per lo meno in chi crede in qualcosa. Non necessariamente in un Dio. Ma anche nei valori della democrazia, della partecipazione, della libertà, della giustizia, dell'uguaglianza.
E' vero: ce li hanno portati via tutti. Li hanno calpestati, oltraggiati, manipolati...
Per questo è difficile scegliere. Eppure... eppure... devo farlo. Dobbiamo farlo.
E allora a chi affidarlo questo misero sassolino? A chi delegare la cura del nostro amato Paese? A chi dare in mano la propria terra, la propria vita, il proprio futuro?

Sarà la pressione alta (che mi assilla da qualche tempo), ma sembra davvero che mi scoppi la testa di fronte alla gravità di questi interrogativi...
E così, dopo giorni e giorni di penosi sensi di insoddisfazione difronte a tutti i contendenti, alla fine ho maturato la decisione, obtorto collo di votare per il PD alle politiche.
Perché va assolutamente punito un centrodestra sprecone, non solo della cosa pubblica, ma anche della fiducia che milioni di cittadini gli hanno dato 2008.
Perché il centro che ho per tanti hanni seguito e votato è fatto di persone autoreferenziali, di quelle che ancora scrivono il loro nome nel simbolo, e che si arrogano il diritto di parlare ai cattolici dall'alto delle loro incoerenze.
Perché è pura pazzia avere simpatie e pensare di votare il Movimento 5 Stelle, ed affidarsi alle grida forsennate di un comico e alla sua poca democrazia (e perché mi pare tanto una storia già vista nel '92 con l'exploit della Lega Nord e prima ancora nel '21 con il dilagare del fascismo).
Perché va tenuta lontana dal governo e anche dal parlamento una estrema sinistra becera e fanatica, arrogante e incapace di idee in grado di cambiare e sostenere il Paese.
Perché va impedito ad ogni costo che martedì 26 febbraio questa nostra Italia si svegli ingovernabile per colpa di quelli che giocano allo sfascio. 

Certo il PD non è il massimo. 
Con Bersani ci ho litigato già varie volte da questo blog...
Ma è l'unica speranza. 
Votare il meno peggio (turandomi il naso) per farlo vincere e risparmiare all'Italia di cadere nel burrone che altrimenti l'attende.
Per questo voterò PD.
Malgrado tutto.





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