09 marzo 2013

Il conclave e la parresìa

  

"Per questo i cardinali convenuti a Roma devono ora semplicemente ascoltarsi l’un l’altro con il rispetto che il fratello deve al fratello, devono ascoltare il Signore e i segni dei tempi che germinano nell’oggi del mondo, devono rifuggire tattiche e strategie e, soprattutto, non devono mai mentire. Secondo il mio semplice, periferico parere, la crisi che la chiesa attraversa – e che attraversa soprattutto il centro romano – è dovuta alla menzogna, non ad altri più scandalosi problemi. Occorre parresìa, franchezza, lealtà l’uno verso l’altro; occorre dire ciò che si pensa in tutta sincerità, altrimenti ogni parola è inquinata e dove c’è menzogna trovano il loro habitat il ricatto e la paura.
Se c’è una battaglia urgente, è quella contro la menzogna perché se questa è presente nel comunicare non ci si fida più dell’altro, non si ha più fede nell’altro. E come potremmo aver fede in Dio che non vediamo se non siamo capaci di aver fiducia nel fratello che vediamo? Domani, con le congregazioni generali inizino gli esercizi di sincerità."

Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose (BL)

Nessun commento:

Posta un commento

Ciao! Grazie per aver lasciato un commento su Hic et Nunc!