Pietro Vannucci, detto il Perugino, Pala della Resurrezione (il "perugino del Papa"), Città del Vaticano, Studio delle Udienze del Santo Padre |
La Pasqua sconfigga il nostro peccato,
frantumi le nostre paure
e ci
faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi
e perfino la morte,
dal versante giusto: quello del “terzo giorno”.
Da quel versante,
Da quel versante,
il luogo del cranio ci apparirà come il Tabor.
Le
croci sembreranno antenne,
piazzate per farci udire la musica del Cielo.
Le sofferenze del mondo
non saranno per noi i rantoli dell’agonia,
ma i
travagli del parto.
E le stigmate lasciate dai chiodi
E le stigmate lasciate dai chiodi
nelle nostre mani crocifisse,
saranno
le feritoie attraverso le quali
scorgeremo fin d’ora le luci di un mondo
nuovo!
Si, il Risorto irrompe nella vita per stravolgerla,
per riempirla di Lui…
per toccare con la sua tenerezza e il suo amore di sempre,
le corde del nostro cuore,
e li dove maggiormente c’è sofferenza, dolore, ansia, paura…
Lui viene a consolarci, a dirci che possiamo fidarci di Lui,
perché Egli è il Dio Fedele.
Tutte le sue Promesse sono “SI” in Gesù Cristo!
Crediamoci e fidiamoci, ne vale la pena!
Si, il Risorto irrompe nella vita per stravolgerla,
per riempirla di Lui…
per toccare con la sua tenerezza e il suo amore di sempre,
le corde del nostro cuore,
e li dove maggiormente c’è sofferenza, dolore, ansia, paura…
Lui viene a consolarci, a dirci che possiamo fidarci di Lui,
perché Egli è il Dio Fedele.
Tutte le sue Promesse sono “SI” in Gesù Cristo!
Crediamoci e fidiamoci, ne vale la pena!
Don Tonino Bello
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