Oggi pomeriggio escursione a Luni sul Mignone. Partenza dall'incrocio tra una strada vicinale e la vecchia ferrovia Capranica-Civitavecchia, posto a circa 800 mt. dalla vecchia stazione ferroviaria di Civitella Cesi, e camminata seguendo il tracciato della linea in direzione Civitavecchia.
Il percorso è facile: 8 km all'andata e 8 al ritorno. Dopo circa 2 km dalla partenza, sulla sinistra tre grossi cani maremmani abbaiano minacciosi. Se si prosegue decisi e si mostra di non aver paura i cani si limitano ad abbaiare e a tenersi a debita distanza (20/30 mt.). Oltrepassato il punto dei cani maremmani si prosegue verso una galleria (a circa 3 km dal punto di partenza) che si attraversa facilmente (si vede sempre la luce in fondo, anche se è leggermente in curva). Dopo la galleria il tracciato della ferrovia è gravemente danneggiato dal dilavamento dell'acqua. In un punto si nota addirittura una polla di acqua sorgiva proprio nel bel mezzo della sede ferroviaria. Ci si avvicina così alla valle del Mignone attraversando un suo affluente di sinistra: il torrente Vesca (a circa 5,2 km dal punto di partenza). Finalmente si arriva alla vecchia stazione di Monteromano e da qui al bellissimo ponte ferroviario in ferro che attraversa la valle del fiume Mignone. Passato il ponte ed ammirato lo splendido panorama con il placido corso del fiume, si può tornare indietro all'attacco del ponte. Proprio da qui, sulla destra, parte il sentierino che sale sull'altura di Luni (guardare tra la vegetazione come riferimento una scala di ferro ancorata al tufo e raggiungerla). Dallo sperone di tufo che domina la valle del fiume in 2 minuti si giunge al sito archeologico dell'età del bronzo finale (XII sec. a.C.) per un sentierino battuto. Fare attenzione alla possibile presenza di rettili (noi abbiamo visto strisciare via, spaventato dalla nostra presenza, un bel biscione) perché all'interno del sito si è creata una pozza d'acqua che attira questi animali.
Il percorso per il ritorno è il medesimo dell'andata. La durata dell'escursione A/R comprese le soste e la visita al sito archeologico è di circa 4 ore e mezza.
L'escursione meritava davvero di essere fatta perché da l'opportunità di vedere un ambiente ancora incontaminato (non si vede un traliccio o un palo della luce o telefonico da nessuna parte), molto verde con il Mignone ancora ricco di acqua per le abbondanti piogge primaverili e di un maggio piovosissimo.
Ecco un po' di foto.
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Il tracciato della vecchia ferrovia andando in direzione Civitavecchia |
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Guardando verso il punto di partenza |
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Un grosso tarassaco |
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All'ingresso della galleria |
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...e all'uscita |
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Una frana sulla sinistra del tracciato della ferrovia in corrispondenza dell'attraversamento di un affluente di sinistra del Mignone |
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All'ingresso della stazione di Monteromano |
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Panoramica della stazione |
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L'attacco del ponte sul Mignone |
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Il panorama dal ponte in direzione dei Monti della Tolfa |
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Riccardo e Eugenio |
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Il termine del ponte in muratura e l'attacco del ponte in ferro |
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Il Mignone che scorre placido (la direzione dell'acqua è dalla sorgente al ponte) |
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Il corso verso il mare |
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Una panoramica del ponte |
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L'attacco del sentiero per l'altura di Luni. Notare la scaletta di ferro. |
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Panorama sulla stazione di Monteromano dall'altura di Luni |
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Eugenio e Riccardo |
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Panorama sul ponte (il corso del Mignone è da sinistra a destra - sorgente/mare) |
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La residenza monumentale del XII secolo |
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Vari panorami sulla strada del ritorno |
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Un ultimo sguardo alla strada percorsa prima dell'arrivo all'automobile |
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