Destino del marinaio, sempre insoddisfatto, perché pensa che, sull'altra riva, sempre più lontano, debba trovarsi quello che cerca.
È ora di stendere le mie bianche vele alla leggera brezza di sud-est che mi annuncia essere giunta l'ora di partire ancora una volta verso quella linea dell'orizzonte che la mia barca non raggiungerà mai.
Ma dietro quell'orizzonte ci sono altre terre, altri amici che vorrei conoscere meglio prima di doverli lasciare.
Credo che anche a terra, come in mare, l'uomo incontri qualche volta dei periodi di cattivo tempo durante i quali è d'obbligo mettersi alla cappa se non ci si vuole lasciare le penne. (p. 28)

Nessun commento:
Posta un commento
Ciao! Grazie per aver lasciato un commento su Hic et Nunc!