16 maggio 2013

Dove l'Etruria dorme...




Qui rise l'Etrusco

Qui rise l’Etrusco, un giorno, coricato, con gli occhi a fior di terra, guardando la marina.
E accoglieva nelle sue pupille, il multiforme e silenzioso splendore della terra fiorente e giovane
di cui aveva succhiato il mistero gaiamente, senza ribrezzo e senza paura, affondandoci le mani e il viso. Ma rimase seppellito, il solitario orgiasta, nella propria favola luminosa.
Benché la gran madre ne custodisca un ricordo così soave che, dove l’Etruria dorme,
la terra non fiorisce più che asfodeli.

Vincenzo Cardarelli

Gabbiani

Non so dove i gabbiani abbiano il nido
ove trovino pace. 
Io son come loro
in perpetuo volo. 
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete, 
la gran quiete marina, 
ma il mio destino è vivere 
balenando in burrasca


Vincenzo Cardarelli


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